Set 26, 2024 | Età evolutiva, Scuola
Molti comportamenti non appropriati (disadattivi), si sviluppano e/o si mantengono in assenza di un mezzo di comunicazione funzionale. L’abilità comunicativa permette di iniziare e /o mantenere una relazione funzionale dei comportamenti disadattivi.
Possiamo fare un esempio di un comportamento disadattivo: Il bambino sbatte la testa per ottenere un biscotto. In questo caso specifico la funzione del comportamento è richiestiva.
Circa l’80% dei comportamenti-problema hanno una funzione richiestiva e sopperiscono ad una carenza di richieste e a difficoltà comunicative.
Cosa fare per migliorare la comunicazione funzionale ?
Per migliorare la comunicazione funzionale, è essenziale insegnare abilità comunicative alternative che siano socialmente accettabili e che permettano di soddisfare le stesse necessità.
Se un bambino con autismo vuole fare una richiesta, ci sono diverse strategie che possono essere utilizzate per aiutarlo a comunicare in modo efficace. Ecco alcune opzioni
1. Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA)
La CAA include una varietà di metodi per supportare la comunicazione, come l’uso di immagini, simboli, o dispositivi elettronici. Ad esempio, il bambino può utilizzare una tavola di comunicazione con immagini di oggetti comuni per indicare ciò che desidera.
2. Linguaggio dei Segni
Alcuni bambini con autismo possono trovare utile imparare il linguaggio dei segni per esprimere le loro richieste. Questo metodo può essere particolarmente utile per i bambini non verbali.
3. PECS (Picture Exchange Communication System)
Il PECS è un sistema che insegna ai bambini a scambiare immagini per comunicare. Ad esempio, il bambino può consegnare un’immagine di un biscotto a un adulto per richiederlo.
4. Comunicazione Verbale
Per i bambini che sono in grado di parlare, è importante insegnare loro frasi semplici e chiare per fare richieste. Ad esempio, “Posso avere un biscotto, per favore?”
5. App e Dispositivi di Comunicazione
Esistono molte app e dispositivi progettati per aiutare i bambini con autismo a comunicare. Questi strumenti possono essere personalizzati con immagini e parole che il bambino conosce e utilizza frequentemente.
6. Supporto Visivo
L’uso di supporti visivi, come schede illustrate o calendari visivi, può aiutare i bambini a comprendere meglio le routine e a fare richieste in modo più strutturato.
Ritornando all’ esempio precedente, se un bambino autistico batte la testa per ottenere un biscotto potrebbe cambiare la sua comunicazione disadattiva attraverso:
CAA: Indicare l’immagine di un biscotto su una tavola di comunicazione.
PECS: Consegnare un’immagine di un biscotto a un adulto.
Verbale: Dire “Biscotto, per favore” se è in grado di parlare.
Queste strategie promosse dal Tecnico ABA possono essere adattate alle esigenze specifiche di ogni bambino per aiutarlo a comunicare in modo più efficace e ridurre i comportamenti disadattivi legati alla frustrazione comunicativa. adulto.
Verbale: Dire “Biscotto, per favore” se è in grado di parlare.
Queste strategie promosse dal Tecnico ABA possono essere adattate alle esigenze specifiche di ogni bambino per aiutarlo a comunicare in modo più efficace e ridurre i comportamenti disadattivi legati alla frustrazione comunicativa.
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Set 25, 2024 | Coppia
La vita di coppia è un viaggio emozionante, ricco di momenti belli e sfide. Tuttavia, non tutte le relazioni si sviluppano senza ostacoli. Quando le difficoltà iniziano a prevalere, potrebbe essere il momento di considerare una terapia di coppia. Questa forma di supporto psicologico è progettata per aiutare le coppie a navigare attraverso le tensioni, migliorare la comunicazione e risolvere i conflitti. Uno dei segnali più evidenti che una coppia potrebbe trarre beneficio dalla terapia è la comunicazione deteriorata. Se le discussioni diventano frequenti o se ci si sente incompresi, un terapeuta può fornire strumenti per ripristinare un dialogo costruttivo. La terapia offre un ambiente sicuro in cui entrambi i partner possono esprimere i propri sentimenti senza paura di giudizi o ritorsioni.
Le crisi di fiducia rappresentano un altro campanello d’allarme. Che si tratti di infedeltà, segreti o semplicemente di un cambiamento nei sentimenti, affrontare la questione in terapia può facilitare il processo di guarigione. Un professionista esperto guiderà la coppia nel rielaborare la fiducia, un passo fondamentale per la ripresa della relazione. Anche i cambiamenti significativi nella vita, come un matrimonio, la nascita di un bambino o una perdita, possono mettere a dura prova una relazione. In questi momenti, è importante avere un supporto esperto per affrontare le nuove dinamiche. La terapia di coppia può aiutare ad adattarsi a questi cambiamenti e a sostenere ciascun partner nel proprio percorso personale e relazionale. Un altro motivo per intraprendere la terapia è la sensazione di stagnazione nella relazione. Se entrambi o uno dei partner avverte che la relazione è diventata routinaria o insoddisfacente, la terapia può offrire nuove prospettive e strategie per rinvigorire il legame. Attraverso esercizi pratici e discussioni approfondite, le coppie possono riscoprire cosa le ha unite in primo luogo e ripristinare un senso di intimità e affetto.
È importante notare che non è necessario aspettare una crisi profonda per cercare aiuto. Anche le coppie che vogliono semplicemente migliorare la propria comunicazione o approfondire la propria relazione possono giovarsi della terapia. In questo senso, la terapia non è solo un rimedio per i problemi, ma anche uno strumento proattivo per il benessere della relazione. Infine, è cruciale che entrambi i partner siano disposti a partecipare attivamente alla terapia. Questo richiede apertura mentale, vulnerabilità e la volontà di mettere in discussione le proprie abitudini. La terapia di coppia può essere un’esperienza trasformativa, ma richiede impegno e dedizione da entrambe le parti. La terapia di coppia rappresenta un’opportunità per risolvere conflitti, migliorare la comunicazione e rafforzare il legame affettivo. Se avvertite tensioni o desiderate un miglioramento della vostra relazione, non esitate a contattare un professionista. Investire nella relazione è sempre una scelta saggia, che può portare a una connessione più profonda e duratura.
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Set 24, 2024 | Adolescenza
L’adolescenza è un periodo cruciale nello sviluppo di un individuo, caratterizzato da profondi cambiamenti fisici, emotivi e sociali. È anche una fase in cui molti giovani si trovano ad affrontare pressioni esterne, come il desiderio di accettazione da parte dei coetanei e la ricerca di identità. Questi fattori possono rendere gli adolescenti particolarmente vulnerabili al rischio di sviluppare dipendenze da sostanze, tecnologie e comportamenti. Le statistiche rivelano che l’inizio dell’uso di sostanze avviene spesso durante l’adolescenza. Alcol, tabacco e droghe ricreative sono tra le prime scelte, influenzate da diversi elementi, tra cui la disponibilità, la curiosità e la ricerca di emozioni forti. Spesso, i giovani sperimentano con queste sostanze nel tentativo di sentirsi più adulti o per sfuggire a pressioni e stress quotidiani.
Il consumo di sostanze può avere conseguenze devastanti sulla salute mentale e fisica degli adolescenti. Disturbi dell’umore, ansia e depressione possono intensificarsi con l’uso di alcol e droghe, creando un ciclo vizioso difficile da spezzare. Inoltre, la dipendenza da sostanze può influire negativamente sulle prestazioni scolastiche, sulle relazioni familiari e sociali, e può condurre a comportamenti a rischio, inclusi incidenti stradali e violenza. Ma le dipendenze non riguardano solo le sostanze. Con l’avvento della tecnologia, anche le dipendenze comportamentali stanno emergendo con preoccupante frequenza. L’uso eccessivo dei social media, dei videogiochi e delle app può portare a una forma di isolamento sociale e ridurre il tempo dedicato ad attività salutari come lo sport e le interazioni faccia a faccia. I giovani possono sviluppare una dipendenza digitale, che influisce sul loro benessere emotivo e sulla loro capacità di relazionarsi con il mondo reale. Affrontare il rischio di dipendenze richiede un approccio integrato. È fondamentale che genitori, educatori e professionisti della salute collaborino per creare un ambiente di supporto e comunicazione aperta. L’educazione sui pericoli delle sostanze e l’importanza delle scelte salutari devono iniziare precocemente, in modo che i giovani possano acquisire consapevolezza e resilienza. Inoltre, è essenziale promuovere attività alternative e positive, come sport, arti e volontariato, che possano aiutare gli adolescenti a costruire legami sociali significativi senza ricorrere a sostanze o comportamenti rischiosi. Programmi di prevenzione nelle scuole e progetti comunitari possono avere un impatto significativo nel ridurre il rischio di dipendenze.
E’ importante sottolineare che non tutti gli adolescenti svilupperanno dipendenze, ma la consapevolezza e la preparazione sono essenziali per affrontare le sfide di questo periodo della vita. Creare un sostegno sociale robusto e un clima di fiducia è fondamentale per guidare i giovani verso scelte più salutari e per aiutarli a navigare con successo gli intricati meandri dell’adolescenza.
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